“Il sindaco di Tolve assieme alla sua giunta, senza nessuna motivazione politica, culturale o anche di carattere toponomastico, ha deciso di cambiare l'intestazione dei giardini pubblici che erano dedicati a Sergio Ramelli, probabilmente solo per livore nei confronti di chi quella targa l'ha voluta”.
E’ questo il pensiero del capogruppo del Pdl a Rionero in Vulture, Donato Ramunno.
“Il mio parere – spiega Ramunno – è che un atteggiamento del genere fa comprendere a tutti, non solo ai Tolvesi, della poca sensibilità della politica attuale verso certi temi, della perdita di ogni riferimento valoriale e ideologico, della babele in cui la politica è stata trasformata. Ramelli – continua Ramunno – era solo un ragazzo in un'Italia sbagliata che la pensava in modo differente rispetto ad altri suoi coetanei. Un ragazzo cui è stato impedito, con la morte, di credere in ció che credeva. Ed è per questo che per me – continua l’esponente del Pdl – uomo di centro-destra, Ramelli è solo un martire della libertà, nè di destra, nè di sinistra. E solo chi crede che certi valori come la libertà, la famiglia, la patria, non possono essere negoziati, può comprendere che il responsabile della rimozione di una targa commemorativa in onore di un martire di questi valori, non è degno di occuparsi di politica. Almeno nel centro-destra – conclude Ramunno – a Tolve come nel resto d'Italia, ieri come tra cent'anni”.
bas 08