REGIONE, UIL: RISPOSTE CONCRETE AL PERSONALE

“Il processo di riordino istituzionale, avviatosi nella scorsa legislatura, deve assecondare una visione di sistema organico della governance regionale. Ciò significa che, contestualmente alle scelte che riguardano gli enti territoriali, va realizzata rapidamente la revisione organizzativa della macchina amministrativa regionale, a cui va ridato slancio, per invertire la tendenza alla demotivazione del personale, attraverso politiche organiche che coniughino la tutela dei diritti, il merito ed salario”. Lo affermano i rappresentanti aziendali della Uil nella Regione, Donato Lauletta e Rocco Giorgio.
Per questo occorre “ripartire dalle competenze e professionalità, tante, presenti senza chiudersi all’immissione di nuove energie purché ciò avvenga adottando procedure selettive pubbliche trasparenti e nel quadro di un disegno organico di ristrutturazione dei dipartimenti e degli uffici.
E’ tempo di contrastare il malcostume della deresponsabilizzazione riaffermando l’etica della responsabilità, introducendo con rigore il merito, da non confondere con l’equivoca discrezionalità dell’invadenza politica, spesso foriera di inefficienza amministrativa.
Ripristinare un’etica della responsabilità individuale in tutti i lavoratori, consapevoli però del ruolo differente che ciascuno è chiamato a svolgere, con i relativi doveri e diritti, all’interno della macchina amministrativa.
Siamo i primi a chiedere di non premiare i nullafacenti, ma occorre portare rispetto, ridare dignità ed orgoglio alla grande maggioranza dei dipendenti che, a dispetto di una non ottimale organizzazione degli uffici, stanno responsabilmente portando avanti l’intera macchina amministrativa regionale”.
Al nuovo governo regionale gli esponenti della Uil chiedono “di porre i problemi della pubblica amministrazione regionale tra i primi punti del suo programma operativo: verificheremo da subito se ci sono idee, volontà di ascolto, azioni concrete tese a valorizzare le risorse umane presenti nell’ente, segnando una discontinuità con una prassi di selezione che spesso ha mortificato le professionalità esistenti attraverso travasi di personale da altre amministrazioni.
Un nuovo percorso riformista, nel rispetto degli impegni assunti con le organizzazioni sindacali e le RSU, le quali con grande senso di responsabilità, hanno dato il loro assenso per chiudere vicende che si trascinavano da tempo, pretendendo tuttavia altrettanto senso di responsabilità dal governo regionale per aprire e costruire un percorso di rilancio imperniato su una rinnovata attenzione verso il personale.
Al nuovo governo regionale diciamo che, enunciazioni a parte, occorre agire con determinazione e coerenza per portare a soluzione i tanti problemi più volte discussi e ad oggi ancora irrisolti.
La Uil è pronta, non si sottrae agli oneri di un impegno così gravoso. Ma è necessario che la politica ritrovi il senso della sua missione e comprenda che i problemi dell’amministrazione riguardano tutti gli assessorati a prescindere dalle deleghe specifiche, che non si tratta di interessi settoriali contingenti ma della macchina su cui viaggiamo tutti”.
bas 02

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