Per il consigliere di Sel: “Una cosa è la battaglia politica e rivendicare rispetto istituzionale, altra invece è illudere la gente che una proposta di legge può risolvere un problema così complesso e di natura prettamente politica”
“Il dibattito in Consiglio regionale sulla comunicazione del Presidente Pittella sulle difficoltà che il rispetto del patto di stabilità sta determinando alla comunità lucana e la proposta di Legge avanzata per escludere le royalties dal patto, non tengono conto del fatto che ancora questa mattina le notizie sulla conclusione del Consiglio europeo confermano i vincoli di Maastricht e la politica di austerity che in questi anni ha determinato un aumento di 7 milioni di disoccupati in Europa”. A sottolinearlo il consigliere di Sel, Giannino Romaniello, il quale fa notare che “per quanto riguarda la Basilicata, stando il grande contributo che la nostra regione da anni sta dando alla bilancia energetica nazionale, lo Stato Centrale, pur dentro il Patto, visto che tutti sanno quali sarebbero le conseguenze in caso di violazione, può riconoscere ed operare cessioni unitamente alle altre Regioni”.<br /><br />“Una ipotesi fattibile con una norma di legge nazionale – precisa Romaniello – cosi come avvenuto per altre specifiche realtà (Termovalorizzatore di Acerra) di cui dovevano e potevano farsi carico in primis i parlamentari lucani, invece di chiedere al Presidente Pittella di farlo e dichiarargli sostegno.<br />In presenza di una situazione cosi drammatica della Regione non si può giocare a scarica barile. Ognuno per le funzioni che i cittadini gli hanno assegnato deve dare il proprio contributo nell'interesse dei lucani, nei confronti dei quali bisogna essere intellettualmente onesti. Una cosa quindi è la battaglia politica e rivendicare rispetto istituzionale, altra invece è illudere la gente che una proposta di legge può risolvere un problema così complesso e di natura prettamente politica”.<br /><br />“Rilanciare il tema del superamento della politica di austerity – conclude l’esponente di Sel - è un fatto politico e quindi come tale va assunto, mettendo in campo iniziative unitarie di mobilitazione delle popolazioni e difesa degli interessi della regione, partendo dalla ricontrattazione degli accordi sul petrolio ed impedendo qualsiasi altra ipotesi di aumento dei barili estratti ed ampliamento delle aree di esplorazione”.<br /><br /><br /><br /><br />