Per il consigliere di Sel la proposta imprenditoriale non garantisce livelli produttivi e occupazionali

“Mi meraviglia molto quanto dichiarato dal dipartimento Attività Produttive circa le valutazioni fatte sulla presunta positività della proposta avanzata per risolvere la vertenza Cutolo”. E’ il commento del capogruppo SEL in Consiglio regionale, Giannino Romaniello, il quale aggiunge che “le perplessità sono rafforzate conoscendo competenze e qualità professionali esistenti in Regione, e quindi negli uffici del dipartimento Attività Produttive”.

“Non capisco sulla base di quali documenti e progetti presentati si esprime un giudizio così netto e favorevole nel merito di una proposta industriale che – sottolinea Romaniello – non è in grado di garantire volumi produttivi tali da assicurare il completo mantenimento dei livelli occupazionali”.
Nel ricordare di aver sollecitato, da tempo, il Presidente De Filippo ad “attivare le procedure previste finalizzate alla emanazione del decreto di revoca della concessione alla società ex Cutolo che, sulla base delle informazioni acquisite e di quanto emerso in tutti gli incontri succedutisi in Regione, ha violato quanto previsto dell’art. 8 e dall’art. 34 della Legge Regionale n. 43 del 1996”, l’esponente di SEL afferma che “ho l'impressione che non si comprende quanto avvenuto negli ultimi cinque anni alla Cutolo compreso qualche errore fatto nell'ultima fase quando si e' dato credito e favorito soluzioni dimostratesi imprenditorialmente poco consistenti”.

“La Regione – aggiunge Romaniello – non può' più tollerare il permanere di violazioni di leggi e tantomeno assumersi responsabilità che non sono sue. Piuttosto la Regione deve chiedere il rispetto di regole e leggi mettendo al primo posto il diritto ad un lavoro dignitoso al fine di tutelare l’interesse pubblico oltre che salvaguardare l’occupazione dei lavoratori dello stabilimento di Rionero, anche attraverso la riassegnazione della concessione a nuovi soggetti imprenditoriali del comparto acque minerali. Il primo atto è quello di rigettare ogni forma di ricatto”.