I consiglieri regionali che hanno aderito a " Fratelli d'Italia" sottolineano che “il tema della Telecom è urgente ed allo stesso tempo delicato perché potrebbe portare alla chiusura definitiva di una sede di una grande azienda"
"In occasione della seduta dell’ultimo Consiglio regionale della Basilicata abbiamo presentato – ricordano i consiglieri – una mozione riguardante la possibile, anzi la certa chiusura della sede di Potenza da parte di Telecom Italia spa”.<br /><br />“Il tema della Telecom – sottolineano Rosa e Venezia – è urgente ed allo stesso tempo delicato perché potrebbe portare alla chiusura definitiva di una sede di una grande azienda come già è successo per Enel e Italgas ed i ridimensionamenti operati da parte di Poste Italiane Spa. Insomma, queste grandi aziende che operano ed hanno una concessione di servizio pubblico praticamente stanno smantellando e lasciando la Basilicata. Una situazione inconcepibile, cui la politica lucana deve dare una risposta immediata e scongiurare questo impoverimento che penalizza sia i cittadini che i lavoratori. Praticamente il 27 marzo 2013 Telecom Italia assistita da Confindustria Nazionale ha sottoscritto un verbale di accordo con le Organizzazioni Sindacali SLC-CGIL, FISTel-CISL e UILCOM-UIL Nazionali e Territoriali unitamente al Coordinamento nazionale delle R.S.U dove è previsto la chiusura di sedi e al secondo punto la chiusura dei presidi di Caring Services in 47 città che, alla data del presente accordo, abbiano un numero di dipendenti inferiore a 46, da realizzare progressivamente nell'anno 2014”.<br /><br />“Tra queste sedi – precisano Rosa e Venezia – c’è anche Potenza ed i lavoratori della azienda, ossia gli operatori impiegati al 187 di Potenza (34 persone) che saranno costretti o ad accettare il trasferimento a Bari o il Telelavoro a casa. La chiamano riorganizzazione, ma di fatto sarà l’inizio della chiusura totale di Telecom Italia in Basilicata. Con la mozione abbiamo chiesto un immediato intervento del presidente De Filippo verso la dirigenza di Telecom Italia affinché si scongiuri la chiusura e/o il ridimensionamento della sede di Potenza di Telecom Italia Spa oltre ad informare entro 30 giorni il Consiglio regionale sull’evoluzione della vicenda. Reputiamo – concludono – sia un’azione che unitariamente Consiglio regionale e Giunta regionale debbano sostenere e 'lottare' contro una logica mercantilista che vuole rendere la Basilicata sempre più povera ed isolata dal resto d’Italia".<br />