“Riteniamo necessaria, se si è capaci, la definizione di una operazione di ampio respiro, che consenta di abbattere, per sempre, i costi della benzina per tutti i lucani, al di là di sterili atti di elemosina”. Lo afferma, in un comunicato stampa, il segretario regionale della Cgil, Antonio Pepe.
“Crediamo – aggiunge Pepe – anche alla luce delle scarse risorse finanziarie disponibili, che l'utilizzo delle stesse debba rispondere ad un principio di equità distributiva, come abbiamo chiesto per tempo anche in ordine alla definizione delle tariffe per il gas. Se si vuole agire in maniera differente, tuttavia, a nostro avviso deve essere pensato un intervento che riguardi il lavoro, e in modo particolare l’occupazione dei giovani della nostra regione, già ampiamente mortificata. Una proposta potrebbe essere quella di far assumere, in ogni azienda, un laureato con un progetto mirato di ricerca ed innovazione, pagato interamente con le risorse rivenienti dallo sfruttamento dei giacimenti petroliferi della Basilicata. Questo significherebbe, in termini di cifre, oltre duemila giovani laureati impiegati con la formula dello stage aziendale, mirato alla occupazione stabile, e la possibilità di innovare e crescere per le imprese che operano sul territorio. Un altro utilizzo produttivo ed efficace, che guarda al bene collettivo, potrebbe essere l'attivazione di un mutuo decennale per il completamento delle infrastrutture materiali, che certamente favorirebbe un miglior accesso al territorio e comporterebbe una conseguente ricaduta positiva, oltre che sui settori produttivi, anche sull’erogazione dei servizi turistici e la realizzazione di un sistema infrastrutturale, materiale ed immateriale, che garantisca la copertura della banda larga su tutto il territorio regionale, con accesso gratuito per tutti”.
La CGIL Basilicata, “al di là delle polemiche e delle prese di posizione che vanno oltre ogni ragionevole motivazione”, resta in attesa di “un'azione di confronto serio e volto a definire in maniera produttiva e propositiva l’utilizzo delle royalties provenienti dallo sfruttamento delle risorse di idrocarburi del territorio regionale. A tale proposito riteniamo opportuno un incontro fra Regione e Governo per definire adeguatamente l’impiego delle risorse”.
(bas – 04)