Dopo le consultazioni svolte in questi mesi il compendio “delle finalità, degli istituti e delle linee di indirizzo” è stato arricchito di nuovi contenuti. Sulla “forma di governo” il dibattito è aperto a diverse soluzioni
A quasi un anno dal 19 settembre 2011, quando il Consiglio regionale “riprese solennemente il confronto sulla riforma dello Statuto regionale”, come ha ricordato il presidente della prima Commissione Vincenzo Santochirico, l’Assemblea ha approvato, oggi, all’unanimità il “documento programmatico” che fornisce le basi per la stesura del testo vero e proprio dello Statuto.
Dopo quattro incontri pubblici e decine di analisi, opinioni, critiche, osservazioni e documenti proposti da istituzioni, associazioni e cittadini, il “documento programmatico”, è stato arricchito con alcune precisazioni sui principi generali, la presentazione di due ipotesi alternative sulla forma di governo, la riaffermazione dell’attuale numero di consiglieri regionali, considerazioni relative alle procedure per le nomine, all’albo regionale della partecipazione e più in generale all’attuazione della sussidiarietà.
I punti salienti dello Statuto restano l’identità della Regione, fondata sulle quattro parole chiave “persona, solidarietà, democrazia e sostenibilità”; un’ampia e variegata rete di partecipazione diretta; un equilibrato rapporto fra Governo e Consiglio regionale, per contemplare decisione e rappresentanza; la scelta della programmazione come metodo di azione e dell’organizzazione dell’amministrazione intorno ai principi dell’efficacia, trasparenza, dell’efficienza, dell’economicità, dell’eticità e dell’equità; l’assunzione della sussidiarietà verticale e orizzontale come criterio attuativo delle politiche pubbliche, valorizzando il sistema delle autonomie locali; il raccordo con Stato e Europa e un’attenzione al Mediterraneo in particolare nell’ottica della proiezione al di fuori dei confini. Con il nuovo Statuto la Regione deve promuovere “un rinnovato patto civile, che chiami a protagonismo e responsabilità i cittadini, singoli o associati, che favorisca e raccolga le poliedriche espressioni di una coscienza democratica, a volte impaziente, sicuramente esigente, ma ispirata dalla volontà di non arrendersi alle tendenze tecnocratiche e autoritarie”.
“Una bozza del nuovo Statuto potrebbe essere disponibile già per l’inizio di settembre – ha detto Santochirico introducendo i lavori – in modo che la Commissione possa rapidamente avviare la discussione. Poi dovremo necessariamente incrociare, nelle forme che saranno individuate, quei mondi che già sono stati interpellati e hanno contribuito ad arricchire il quadro di indirizzo approdato oggi in Consiglio. Quindi potremo ritornare in Consiglio a cercare di concludere l’iter, seconda lettura compresa, entro l’anno”. “L’approvazione del Documento programmatico per lo Statuto – ha concluso il presidente della prima Commissione consiliare – è un momento importante di verifica e manifestazioni di volontà dell’organo di rappresentanza democratica della Regione che ha nelle sue mani la competenza, la forza, l’opportunità di imprimere un’ulteriore accelerazione al processo di rilancio della democrazia regionale”.
Sono intervenuti nel dibattito, dopo la relazione del presidente della prima Commissione consiliare (Affari istituzionali) Vincenzo Santochirico, i consiglieri Rosa, Mattia e Pagliuca (Pdl), Navazio (Ial), Autilio (Idv), Singetta (Api) e Braia (Pd).
Il Consiglio regionale ha approvato, successivamente, a maggioranza (19 voti favorevoli di Pd, Pdl, Idv, Mpa, Ial, Api e Pu e con la sola astensione del consigliere Venezia del Pdl) un provvedimento della Giunta regionale che fissa i criteri per la concessione di contributi di solidarietà in favore degli emigrati lucani nel paesi dell’America latina. 100 mila euro le risorse disponibili per il 2012 che serviranno per completare i progetti già avviati e finanziati alle Federazioni delle Associazioni dei Lucani. Le azioni previste riguardano la fornitura di opere, beni e servizi, anche di carattere sanitario, e la formazione, oltre a sussidi in denaro per provvedimenti di carattere sanitario e scolastico.
Sì dell’Aula all’unanimità sulla delibera di Giunta regionale in materia di norme per l’edilizia scolastica riguardante l’autorizzazione alla devoluzione del finanziamento di oltre 500 mila euro per lavori di adeguamento alle norme di sicurezza ed eliminazione delle barriere architettoniche del Liceo scientifico e dell’Itis-Ipias di Melfi.