“Si comprende lo stato d’animo dei manifestanti in relazione alla questione dell’Ospedale, ma queste non devono assolutamente scadere in azioni ingiustificabili”.
“Le delicate e numerose questioni regionali sul tappeto, le decisioni assunte nel merito o da assumere per la concreta risoluzione delle stesse, non devono scadere in azioni non comprensibili e tanto meno giustificabili, azioni, invece, che devono essere necessariamente stigmatizzate”.
Con queste parole il capogruppo del Movimento per le Autonomie in Regione Basilicata, Francesco Mollica, manifesta la propria solidarietà al collega capogruppo del Partito Democratico, Vincenzo Viti per gli insulti e le minacce ricevute telefonicamente in merito alla vicenda Tinchi.
“Si comprende – dichiara Mollica – lo stato d’animo dei manifestanti del territorio di Pisticci e dintorni in relazione alla questione dell’Ospedale di Tinchi, ma queste non devono assolutamente scadere in atti del genere”.
“Il grande senso di responsabilità – prosegue l’esponente MPA – e le grandi manifestazioni di protesta attuate democraticamente dai cittadini nel giorno in cui si sono discusse in sede di Consiglio regionale le mozioni sull’ospedale di Tinchi, non devono in alcun modo offuscare i rapporti fra le Istituzioni e le comunità che, invece, devono continuare a dialogare e a confrontarsi per ricercare la migliore soluzione possibile per quel nosocomio”.
“Se si è arrivati a questo punto – conclude Mollica – è evidente che qualcosa non ha funzionato, e si auspica per il futuro che le importanti decisioni attinenti la comunità, come la riconversione dei presidi sanitari, possano avvenire in maniera concertata attraverso la discussione del redigendo Piano Sanitario Regionale”.