“Un incarico importante e di responsabilità – ha dichiarato il presidente Folino – se si pensa ai numerosi progetti che il Comitato dovrà realizzare prossimamente: dal passaggio al digitale terrestre all’accesso alla rete più moderno ed efficace”
La Basilicata entra ufficialmente nell’esecutivo del Coordinamento Nazionale dei Co.Re.Com. Il Coordinamento, nel corso di una riunione svoltasi nei giorni scorsi a Roma, ha nominato componente dell’esecutivo l’Avv. Ercole Trerotola, Presidente del Co.re.Com. Basilicata (Comitato Regionale per le Comunicazioni).
“Si tratta di un incarico importante e di responsabilità – ha affermato il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino – se si pensa ai numerosi progetti che il Comitato dovrà realizzare prossimamente: dal passaggio al digitale terrestre, alla diffusione capillare delle infrastrutture tecnologiche nei Comuni, all’accesso alla rete più moderno ed efficace. Il Co.re.Com. Basilicata, infatti, quale organo garante del corretto funzionamento di tutto il sistema delle telecomunicazioni, ha il compito di porre rimedio a tutte le criticità presenti sul territorio, al fine di assicurare al cittadino una corretta veicolazione delle informazioni, a garanzia dei principi di pluralismo e democrazia sia nelle realtà locali più grandi che in quelle periferiche”.
“Nel corso di questo mandato, a me conferito – ha dichiarato il presidente Trerotola – occorrerà intensificare i rapporti con l’Agcom per dare al Co.re.Com. una maggiore visibilità a livello nazionale, soprattutto in relazione al conferimento delle nuove deleghe in materia di vigilanza e tutela dei minori nel settore radiotelevisivo locale; esercizio del diritto di rettifica; vigilanza in materia di pubblicazione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa in ambito; tenuta del R.O.C. (Registro degli Operatori della comunicazione). Una sfida impegnativa, dunque, che dovrà coinvolgere tutto il Comitato al fine di migliorare il rapporto con i cittadini-utenti in relazione alle problematiche di un settore delicato come quello della comunicazione”.