Universita': Basilicata; inaugurato il 31/o anno accademico

(ANSA) – ''Tutto concorre, in maniera cosi' coerente da sembrare voluta, a spostare numeri enormi di studenti, lavoratori e docenti dal Sud verso il Nord e a far gravare conseguentemente sul Mezzogiorno quella contrazione del sistema universitario che la Ministra dice di voler scongiurare ma che, come ha ammesso nell'incontro con i Rettori del Sud, sarebbe auspicata da una parte del nostro sistema politico''. E' questo uno dei passaggi principali della relazione che il rettore dell'Ateneo lucano, Mauro Fiorentino, ha letto nel corso della cerimonia di inaugurazione del 31/o anno accademico dell'Universita' della Basilicata, che si sta svolgendo nel pomeriggio, a Potenza, e a cui ha partecipato il presidente del Cnr, Luigi Nicolais. Il rettore ha fatto riferimento alle politiche del governo, e alla necessita' di una maggiore attenzione per gli Atenei meridionali, in particolare quelli piu' piccoli, che ''restano un presidio di cultura e di legalita' nel Mezzogiorno''. ''Non si puo' non rilevare – ha aggiunto – che vanno nella stessa direzione gli effetti dovuti ad altri interventi del Governo quali la promozione delle borse di studio agli studenti meritevoli che vanno a studiare in un'altra regione. Invece, in direzione opposta, ma se vogliamo ancor piu' mortificante per i giovani meridionali, vanno le graduatorie uniche nazionali per l'accesso ai corsi universitari a numero programmato obbligatorio che, nella loro prima applicazione, hanno oggettivamente sbarrato la strada in misura piu' forte agli studenti del Sud e obbligato molti settentrionali a studiare nelle Universita' meridionali''. Fiorentino, infine, ha ricordato che ''nella competitivita' nazionale ci siamo calati con grande impegno anche per quanto riguarda la valutazione della ricerca e dei servizi didattici e di terza missione. La chiusura della Vqr (valutazione della qualita' della ricerca) da parte dell'Anvur ci pone ad un piu' che soddisfacente 38o posto nazionale (su 95 istituti universitari e 12 enti) per la qualita' della produzione scientifica e ci restituisce un brillante quarto posto, a livello nazionale (dopo La Sapienza, Pisa e Trieste), per la cooperazione con il contesto produttivo locale e nazionale, e per la capacita' di attrarre finanziamenti da soggetti (pubblici e privati) esterni all'accademia (terza missione)''. Oggi la ''popolazione studentesca'' dell'Ateneo lucano e' di circa novemila studenti, ''e credo di poter dire – ha evidenziato il direttore generale dell'Ateneo lucano, Lorenzo Bochicchio – che oggi l'Universita' degli Studi della Basilicata oggi versa in buone condizioni di salute'', anche se ''i trasferimenti statali in favore del sistema universitario negli ultimi quattro anni si sono ridotti di circa un miliardo. Nel periodo 2008-2012 il Fondo di Finanziamento Ordinario destinato all'Universita' degli Studi della Basilicata ha subito una decurtazione dell'8,22% (da 35,6 milioni di euro a 32,4), con un ulteriore decremento per il 2013 del cinque per cento; riduzioni tanto piu' rilevanti per chi ha scelto, come noi, di mantenere i livelli di tassazione studentesca bassi, seppure la normativa di settore incentivi l'integrazione di fonti di finanziamento endogene, che, in assenza di un solido tessuto imprenditoriale, dovrebbero alimentarsi in maniera preponderante di entrate contributive''. Nel corso della cerimonia e' stata anche firmata una convezione per la collaborazione tra l'Unibas e il Cnr, con la condivisione di progetti di ricerca, personale e iniziative didattiche.

bas 08

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