“Mentre si assiste ad una inutile disputa polemica sul cosiddetto “bonus benzina” che ammonterebbe a poche decine di euro, la politica e le istituzioni perdono di vista il maggiore apporto, specie in termini di risparmio della bolletta energetica, che può venire dal mondo agricolo”. E’ quanto afferma, in un comunicato stampa, la Cia di Basilicata. “Gli agricoltori, infatti, da tempo rivendicano la possibilità di diventare “produttori di energia alternativa” attraverso la realizzazione di mini-impianti (eolici, fotovoltaici, biomasse, idroelettrici, da processi agronomici) innanzitutto per l’autoapprovvigionamento delle aziende agricole. Ma i tempi imposti dall’Enel ed avallati dall’Autorità Energia Elettrica e Gas sono troppo lunghi e scoraggiano gli imprenditori agricoli”.
“Gli agricoltori e gli allevatori, pienamente consapevoli del proprio ruolo a tutela dell’ambiente e del territorio, sono pronti ad investire – continua la Cia – anche nell’ottica della sostenibilità ambientale all’interno delle proprie attività. Chiaramente, la prevalenza degli investimenti proposti dalle imprese agricole non riguardano mega impianti di produzione di energia rinnovabile ma impianti dimensionati a soddisfare esigenze aziendali e l’autoconsumo”.
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