Crisi idrica, Cicala: il lavoro in silenzio paga

“In questi mesi abbiamo lavorato tenacemente per dare risposte concrete ed efficaci al mondo agricolo. Stiamo vivendo un momento straordinario che richiede misure straordinarie. Insieme al presidente Bardi, al Consorzio di bonifica, agli altri enti di gestione  e alle organizzazioni di categoria, abbiamo messo in campo azioni che ci hanno permesso di affrontare l’emergenza e salvare la stagione estiva.  Nello stesso tempo abbiamo portato le esigenze della Basilicata sui tavoli nazionali per avviare una fase di confronto e di programmazione e cercare di garantire ai nostri agricoltori la risorsa acqua nel medio e lungo periodo”.

L’assessore alle Politiche agricole, alimentari e forestali, Carmine Cicala, è intervenuto in Consiglio regionale per fare chiarezza e offrire un aggiornamento dettagliato sulla situazione della crisi idrica per uso irriguo che interessa il territorio lucano.

“Il problema acqua in Basilicata non nasce oggi ma è frutto di anni di gestione miope e non attenta”, ha esordito l’assessore, facendo riferimento alle opere di manutenzione eseguite in questi mesi da Acquedotto lucano che hanno consentito la diminuzione delle perdite di acqua nelle reti idriche.

Nella sua relazione Cicala ha illustrato i dati forniti da Acqua del Sud, confrontando le rilevazioni del 5 maggio 2025 con quelle del 5 marzo 2025 e del 5 maggio 2024. “I numeri parlano chiaro: gli ultimi mesi hanno fatto registrare un miglioramento ma la criticità permane. I miglioramenti – ha spiegato – ci hanno consentito di ottenere maggiore ascolto ai tavoli tecnici, prima regionali, poi interregionali, portando avanti decisioni più favorevoli alla Basilicata”.

L’assessore ha sottolineato, poi, l’importanza del confronto costante con tutti gli attori interessati e con le altre Regioni coinvolte. “Abbiamo lavorato fianco a fianco con rappresentanti istituzionali di Campania, Molise e Puglia. Un dialogo continuo e proficuo che ha permesso di dare risposte concrete alle esigenze dei nostri agricoltori”.

Cicala ha ricordato l’autorizzazione alle prenotazioni dell’acqua, da parte del Consorzio di Bonifica, per le colture estive destinate alle aziende agricole nelle percentuali del 50% per gli schemi Sinni, San Giuliano, Gaudiano Alto e Ofanto, del 30% per lo schema Basentello e del 100% per Alta Val d’Agri e Basento, quest’ultimo favorito grazie alla presenza di fonti idriche più consistenti.

“Abbiamo fatto scelte difficili ma necessarie, calibrate sulla reale disponibilità d’acqua nei vari bacini”, ha affermato.

L’assessore, inoltre, ha illustrato le misure più rilevanti già attuate e tuttora in corso tra cui il completamento dei lavori alla Diga di Marsico Nuovo, in fase di collaudo; la prosecuzione dei lavori alla galleria di San Giuliano; l’attivazione di 10 postazioni con motopompe, con ulteriori 20 in fase di allestimento, per un investimento complessivo di un milione di euro; l’individuazione a Pisticci di una fonte alternativa per alleggerire il carico sullo schema del Sinni.

“Abbiamo messo in campo risorse, persone e strumenti. Oltre 30 operai sono stati impiegati con una formazione specifica per supportare la rete irrigua. Per quanto riguarda la diga del Rendina, siamo in attesa dell’ultimo documento di assoggettabilità alla Valutazione di impatto ambientale, da parte del ministero dell’Ambiente, necessario per avviare la gara d’appalto e il conseguente inizio dei lavori”, ha spiegato l’assessore.

Infine, è stata ribadita la richiesta dell’assessorato, insieme alla direzione generale, all’interno dell’Accordo di programma con la Regione Puglia per il riconoscimento di un volume minimo irriguo essenziale: 5 milioni di metri cubi sull’Ofanto e 65 milioni sullo schema del Sinni.

Cicala ha concluso il suo intervento con un messaggio forte e chiaro: “Il lavoro in silenzio paga. Ho fatto tutto ciò che era nelle mie possibilità, e anche se avrei voluto ottenere di più, sapere che grazie a questo impegno molti agricoltori potranno concludere la stagione estiva è già un risultato importante. Serve responsabilità condivisa, apertura e sincerità nel dialogo. Solo così possiamo superare insieme le difficoltà. Il percorso resta complesso, ma l’impegno dell’Assessorato regionale è concreto e quotidiano, a sostegno dell’agricoltura lucana”.

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