Si è tenuta nella giornata di ieri la mobilitazione di tutti i lavoratori della Zanini azienda dell’indotto Fiat di Melfi che produce componenti plastici (Stampaggio,Cromature,Verniciatura ed altre finiture) per il tutto il settore automotive nel mondo.
Lo rendono noto le segreterie sindacali di Fim, Fiom, Uilm Uil, Fismic e la Rsu. Allo sciopero di 8 ore per tutti i turni di lavoro si è registrata l’adesione di tutti i dipendenti. Nel tardo pomeriggio si è tenuta un assemblea sindacale davanti ai cancelli dello stabilimento, alla luce della comunicazione di convocazione per il giorno 21 novembre c.a. di un tavolo negoziale presso la sede della Confindustria Basilicata a Potenza, in cui saranno affrontate le problematiche occupazionali dei 48 lavoratori della Zanini di qui la decisione di sospendere lo sciopero e di riprendere il lavoro con il primo turno ore 06,00 di oggi 15 novembre.
Intanto le le segreterie di Fim, Fiom, Uilm Uil e Fismic e la Rsu hanno fatto sapere che permane lo stato di agitazione e che non si escludono ulteriori azioni di protesta. “Il fatto che sono a rischio gli attuali livelli produttivi ed occupazionali della Zanini – continuano – è frutto sicuramente di scelte sbagliate che le multinazionali del settore automotive hanno messo in campo in questi ultimi anni pertanto si ritiene fondamentale nell’incontro del 21 novembre, l’impegno concreto del Consorzio ACM, per dare le risposte che vadano nella direzione di salvaguardare gli attuali 48 posti di lavoro”.
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