“Senza sorpresa, ma a malincuore, l'esultanza del Pdl sullo sconto benzina conferma l'idea che, nell'imperfetto sistema politico in Basilicata, a svolgere il ruolo di vera opposizione non c'è un partito politico ma c'è solamente il petrolio. Da solo, con la sua forza immaginifica di comunicare al paese l'idea di una Regione ricca di risorse e nel contempo in fondo alla classifica per ricchezza e occupazione, la fantasia petrolio riesce a mettere molto più concretamente alle corde il governo regionale, sul ring dell'opinione pubblica, rispetto ad un'opposizione sempre fuori forma, incapace anche di tirare colpi bassi”. Lo dice il segretario regionale del Psi, Livio Valvano.
“Dicono che è da ben 4 anni che conducono questa battaglia. Quindi l'hanno progettata, ricercata e propagandata in ogni momento elettorale.
Che cosa hanno progettato? Una straordinaria forma di iniquità sociale.
L'idea che chi più ha la possibilità di consumare benzina più risorse “a pioggia” deve ricevere. Se ho un 4000 a benzina, quindi se ho maggiori risorse economiche, consumerò di più e sarò premiato di più. Se sono un pensionato, un operaio, o un lavoratore dipendente e posseggo un'utilitaria non avrò nulla o comunque riceverò quasi niente.
Certo la “grande pensata” pluriennale proviene dalla destra; potevamo aspettarci qualcosa di diverso?
Si perde così l'occasione di sfruttare risorse destinate alla Basilicata – continua Valvano – che potrebbero essere utilizzate per promuovere sviluppo, per i servizi o per l'ambiente; diversamente, se proprio si preferisce la resa, perché di questo si tratta nel momento in cui si distribuiscono soldi alla pompa di benzina e quindi implicitamente si ammette di non avere idee efficaci, è preferibile adottare criteri basati sull'equità.
Ma parleremmo di politica e non di propaganda e ci troveremmo finalmente ad avere in Basilicata l'opposizione, fondamentale in democrazia, così da non costringere i lucani ad importunare la divina provvidenza”.
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