"Con l'approvazione della legge di riordino, il Consiglio Regionale di Basilicata inserisce un fondamentale tassello nel complesso processo di riforma delle Province lucane, assicurando a tutti i lavoratori in esubero, una collocazione certa nell'ambito del sistema istituzionale regionale". Lo dichiara il Presidente dell'Upi Basilicata, Nicola Valluzzi. "Ora – continua il Presidente – occorrerà rispettare il cronoprogramma previsto per il trasferimento del personale e l'istituzione della nuova Agenzia regionale in materia di formazione, lavoro e transizione nella vita attiva. Potremmo essere tra le prime regioni italiane a garantire l'attuazione del più grande processo di mobilità del personale della P.A. mai realizzato, senza passare dagli incerti destini del portale nazionale, collocando nel rapporto diretto con la Regione e pochi Comuni del territorio tutto il personale in soprannumero delle Province di Potenza e Matera. Restano ancora da definire inderogabilmente entro il prossimo 31 Dicembre – prosegue Valluzzi – funzioni e destino del personale delle Apea. L'approvazione della Legge Regionale che riordina ruolo e funzioni delle Province può rappresentare il caposaldo intorno al quale riorganizzare il governo dei servizi del nostro territorio, assegnando ai nuovi Enti provinciali un ruolo centrale nell'assistenza ai Comuni: stanzioni uniche appaltanti, avvocature territoriali, uffici tecnici di area vasta, servizio di statistica intercomunale e tutte quelle attività di coordinamento e promozione delle gestioni associate dei servizi comunali. Queste ultime, forzosamente assegnate alle Unioni di Comuni, che stentano a nascere in tutta Italia e si stanno dimostrando sempre più inefficaci a perseguire gli obiettivi di economicità e adeguatezza nella organizzazione delle funzioni comunali". "Il Presidente Renzi, presentando la legge di stabilità 2016, ha voluto sottolineare l'impegno del Governo per garantire alle Province le risorse per continuare ad assicurare i servizi essenziali: strade, scuole e ambiente. Ebbene – conclude Valluzzi – se si vuole rispettare questo impegno, assunto prima di tutto con i cittadini, bisogna modificare la manovra altrimenti questi servizi non potranno essere assicurati".
Lo rende noto l'Ufficio Stampa e Comunicazione della Provincia.
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